Percorso: 8,5Km circa
Durata: 3 ore circa
Dislivello: 100mt circa
Difficoltà: media
Famiglie: bambini sopra i 12 anni e abituati a camminare
Il sentiero CAI 142 attraversa il Vallino della Lecceta sopra Buti e ci accompagna in una bella passeggiata tra i boschi di circa 3 ore che arriva fino alla sommità del belvedere del Diaccetto dal quale è possibile vedere tutta la valle e dove si trova l’attacco della Ferrata di Sant’Antone.
Partendo dal paese ci si dirige verso la contrada dell’Ascensione, passando per la Scala Santa, via del Campaccio e giungendo infine nella piazzetta dell’orologio così detta per l’orologio che si trova nel sottotetto di una delle case che si affacciano sulla strada. Proseguendo per la via principale si trova ad un certo punto l’indicazione per il sentiero CAI 142, che rappresenta la porta di accesso al bosco e alla valle.
Il sentiero è ben indicato, offre uno splendido panorama, scorci resi unici dai profili dai grandi massi che lo costeggiano ed è facilmente percorribile anche se in alcuni tratti la salita diventa un poco impegnativa.
Dopo circa un’ora e mezza di cammino si arriva alla Buca della Tana, un grande anfratto un tempo utilizzato come ricovero degli animali e, durante le seconda guerra mondiale, come nascondiglio.
Continuando sempre sul 142 si raggiunge la sommità del bosco, il belvedere con l’attacco della Ferrata d’Antone e da qui inizia la discesa per rientrare in paese che ci accompagna però prima a visitare la Chiesina della Madonna della Neve, immersa tra gli olivi, di origine romanica, i cui affreschi interni sono stati da pochi anni recuperati.
Riprendendo il cammino si chiude a questo punto l’anello e ci si trova nuovamente sulla via del Campaccio che ci riporta in paese.