Trippa alla butese

La trippa alla butese è uno dei piatti tipici della nostra zona e si differenzia da quella alla lucchese, dalla maremmana e dalla fiorentina per l’aggiunta di carne macinata, salsa di pomodoro, erbette e, a seconda delle varianti che si trovano in ogni famiglia, di pancetta a dadini piuttosto che di salsiccia sbriciolata.

Preparazione

Preparate un soffritto con carota, aglio, cipolla, sedano in un po’ di olio extravergine di oliva salando a piacere.
Quando il soffritto prende colore, aggiungete il macinato e fare rosolare per qualche minuto.

A questo punto si aggiunge la pancetta a dadolini (o la salsiccia sbriciolata) e si continua a saltare aggiungendo infine la trippa tagliata a listarelle.
Lasciate tirare per 10/15 minuti sfumando poi con un mezzo bicchiere di vino rosso.

Dopo altri 10 minuti è il momento delle erbe, delle spezie (timo, mentuccia, alloro, finocchietto, quello che avete nell’orto) e del pomodoro.

Manca solo la cottura finale che deve essere di almeno un paio d’ore anche se in qualche famiglia la trippa si lascia tirare a fuoco lento dalla prima mattina fino all’ora di pranzo. La trippa alla butese si può gustare, sempre presente, in tutti i ristoranti del paese, a pranzo, a cena e per il Palio delle Contrade anche a colazione, servita insieme a pecorino, noci, vino e “ponce a vela”!

La trippa a colazione nel giorno del Palio

Trippa e ponce a vela: la tradizione vuole che i barrocciai butesi, rientrando all’alba dopo una notte di viaggio da Livorno, zona di commercio, trovassero ad aspettarli un piatto di trippa (sostanziosa e saporita anche riscaldata dal giorno prima).
L’usanza si ricorda ogni anno nel giorno del Palio.